Insufflaggio: facciamo chiarezza

Insufflaggio: facciamo chiarezza

Insufflaggio

L’insuflaggio è uno dei diversi interventi esistenti di miglioramento energetico. Diventa di fondamentale importanza quando si vuole ottenere l’isolamento termico degli edifici.

Che cos’è?

L’insufflaggio è il riempimento dei muri dotati di intercapedine (“muro a cassetta”), tipici degli edifici costruiti tra gli anni ’60 agli anni ’90. Consiste nell’isolare le intercapedini perimetrali con l’iniezione di materiali isolanti sfusi al loro interno. Tutto questo serve ad eliminare le dispersioni termiche, ad ottenere un confort termico ideale e sicuramente un risparmio energetico immediato.

Svolgimento

Tale operazione viene fatta tramite alcuni fori praticati sulla parete. Generalmente i materiali più utilizzati sono: la fibra di cellulosa, la fibra di vetro e la lana di roccia. Sono tutti materiali coibentanti , sia dal punto di vista termico sia dal punto di vista acustico.

Inoltre, l’insufflaggio può essere fatto sia all’interno che all’esterno.

Durata

Per un appartamento di medie dimensioni, è un ‘operazione che ha una durata breve, infatti solitamente in un solo giorno lavorativo il lavoro viene completato.

Vantaggi

Ha un buon rapporto costi/benefici. L’insufflaggio, infatti, risulta essere una delle operazioni di isolamento termico sicuramente meno costosa, rispetto per esempio ad un isolamento esterno (Cappotto). Rappresenta una soluzione semplice,veloce e versatile. Inoltre le prestazioni rimangono inalterate nel tempo, garantendo gli standard di legge richiesti in termini di performance energetica.

Tramite l’intervento si può ottenere una detrazione fiscale del 65%, a patto che si raggiungano determinati valori di isolamento. Le intercapedini aventi maggior spessore sono le migliori per raggiungere determinati standard.

È importante affidarsi ad esperti del settore, che tramite un analisi semplice valutano l’intervento e ne forniscono tutte le informazioni necessarie.